Zona rossa, week-end di controlli nel Napoletano: sanzioni e confische (Video)
In un negozio a San Giovanni a Teduccio, la guardia di finanza ha sequestrato oltre diecimila mascherine, 1200 occhiali protettivi, 920 visiere e 135 termoscanner
Nel delicato momento del passaggio dalla zona gialla a quella rossa, avvenuto durante il week-end appena trascorso, la guardia di finanza ha intensificato i servizi d’ordine nel Napoletano. Tra venerdì e domenica, in totale, sul territorio del capoluogo partenopeo e del suo hinterland sono state controllate 639 persone e 124 attività commerciali, e le sanzioni comminate sono state 26. Nello specifico, il gruppo pronto impiego di Napoli ha sanzionato i titolari di due caffetterie situate a Soccavo, poiché non avevano esposto il cartello indicante il numero massimo di clienti ammessi nel locale. Inoltre, fra i quartieri di Posillipo, Chiaia e la zona del porto, sono state multate cinque persone.
Nel rione Traiano, invece, sono stati sanzionati due individui a bordo di un’auto, sia per violazioni al codice della strada sia per il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Protagonista di un maxi sequestro il secondo nucleo operativo metropolitano di Napoli, che ha rinvenuto in un negozio situato a San Giovanni a Teduccio gestito da un cittadino cinese oltre diecimila mascherine, 1200 occhiali protettivi, 920 visiere, 135 termoscanner, 2454 accessori ortopedici e 804 colle stick, tutti privi di marcatura Ce di conformità e non recanti le istruzioni in lingua italiana. Lo stesso reparto, nel quartiere San Ferdinando e nella zona porto, ha sanzionato, rispettivamente, il titolare di un pub e un lavoratore in nero di un bar, poiché entrambi non indossavano la mascherina.
La compagnia di Torre Annunziata ha invece sanzionato, a Boscoreale, un sessantunenne di Sant’Anastasia, che si trovava in un Comune diverso da quello di residenza senza giustificato motivo, e un ragazzo in possesso di marijuana per uso personale. A Torre del Greco il gestore di una pizzeria è stato multato per aver permesso ad alcuni clienti di consumare cibo, in gruppo, nelle vicinanze del locale oltre l’orario consentito. Inadempienze alle misure anti Covid-19 sono state riscontrate anche a Pozzuoli e Quarto, dove i gestori di due bar sono stati sanzionati, invece, per l’omessa istituzione del registro dove annotare la temperatura corporea dei dipendenti, mentre la tenenza di Massa Lubrense, a Meta, ha sanzionato un locale per inosservanza dell’orario obbligatorio di chiusura e una persona perché sorpresa in strada senza un valido motivo.
Il comando provinciale della guardia di finanza ha intensificato le operazioni di controllo con la messa in campo di circa 90 baschi verdi che hanno presidiato, insieme all’esercito e ad altre forze di polizia, sia in forma statica sia dinamica, i punti più sensibili e maggiormente frequentati della città come il centro storico, via Toledo, piazza Trieste e Trento, il lungomare e i quartieri Sanità, Posillipo e Vomero. Come spesso accade, però, la guardia di finanza si è imbattuta anche in altre tipologie di reati, lontane dalle trasgressioni alle misure anti-Covid. A tal proposito, il secondo nucleo operativo metropolitano di Napoli ha sequestrato, in una caffetteria di Piscinola, quasi due chilogrammi di tabacchi lavorati nazionali messi in vendita senza alcun patentino. La compagnia di Giugliano in Campania, invece, ha posto sotto sequestro oltre quattro chili di sigarette di contrabbando, tra Mugnano e Melito, denunciando così due persone.
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