Netflix annuncia la nuova docu-serie italiana, Vendetta: guerra nell’antimafia. Sei episodi ideati e prodotti da Ruggero di Maggio e Davide Gambino (Mon Amour Films) e da Nicola Moody, Jane Root e David Herman (Nutopia),
La docu-serie ripercorre le vicende processuali a carico di Pino Maniaci, giornalista e conduttore dell’emittente TV siciliana Telejato che, nel corso degli anni, ha dato ampia visibilità alla lotta alla criminalità organizzata; e Silvana Saguto, oggi ex magistrato del Tribunale di Palermo che, da Presidente della sezione Misure di Prevenzione, è stata per anni uno dei giudici più importanti e in prima linea nella lotta alla mafia in Sicilia.
Le loro storie si intrecciano quando, nel 2013, Maniaci inizia a condurre una serie di inchieste su episodi di corruzione a carico di alcuni rappresentanti della magistratura siciliana, in particolare della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, focalizzandosi proprio su Silvana Saguto. Maniaci accusa l’allora magistrato di aver sequestrato indebitamente dei beni, addebitando compensi eccessivi per la loro amministrazione, e aver portato diverse imprese in bancarotta. Saguto a sua volta accusa Maniaci di favorire la mafia che lui stesso attaccava nella sua emittente TV.
Nel 2016, la Procura di Palermo indaga Pino Maniaci per diffamazione ed estorsione. Nello stesso anno viene indagata anche Silvana Saguto: a suo carico 39 capi d’accusa tra cui corruzione, abuso d’ufficio e appropriazione indebita.
L’obbiettivo di chi ha lavorato a questo progetto è quello di offrire un racconto in tempo reale ed un punto di vista oggettivo su una vicenda recente.