Si è svolta il 23 luglio l’operazione dal nome Stazioni sicure nell’ambito di un piano nazionale di controlli straordinari nelle stazioni ferroviarie. Lo scopo di tali ispezioni è quello di aumentare ulteriormente i livelli di sicurezza nell’ambito ferroviario, soprattutto in vista della crescita del numero di viaggiatori durante le vacanze estive. Nello specifico l’operazione ha riguardato le principali stazioni della Campania, come la stazione centrale di Napoli. Il personale di rinforzo della Questura di Napoli e gli uomini della polizia ferroviaria hanno collaborato con le unità cinofile antidroga e antisabotaggio allo scopo di attuare un’attività di controllo di passeggeri e bagagli per il rispetto delle norme di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
Fondamentale è stato l’aiuto del presidio Ferrovie dello Stato Italiano di Protezione aziendale che, grazie all’utilizzo di un moderno strumento per rilevare la temperatura corporea, ha permesso di individuare con tempestività una viaggiatrice che presentava sintomi febbrili oltre i 37,5. La stessa è stata poi segnalata alla competente Asl e al Servizio epidemiologico. Inoltre, i controlli sono stati effettuati con il metal detector dato in dotazione a tutte le pattuglie, mentre le indagini di persone sospette, già presenti nelle banche dati delle forze dell’ordine, sono stati resi più veloci grazie all’utilizzo di smartphone che, tramite lettura ottica del documento, hanno prontamente identificato i diversi soggetti. Tutta l’attività è stata monitorata dalla centrale operativa della polizia ferroviaria grazie a sistemi di geocalizzazione delle pattuglie e la remotizzazione delle immagini della stazione della città partenopea.