Sindaci, stipendi più alti, incremento fino al 159% nei Comuni medio-piccoli: Ecco chi e in quali città
Mentre molte famiglie italiane, in questo periodo stringono la cinghia, soffocati dall’iperinflazione che svuota loro le tasche, i sindaci Italiani godranno di un notevole aumento dei loro stipendi
A decorrere dal 2024 in Italia i sindaci vedranno un aumento significativo nei loro stipendi. Questo incremento è stato reso possibile dalla legge di Bilancio del 2022, adottata durante la presidenza di Mario Draghi. In pratica, l’indennità di funzione dei sindaci è stata correlata a quella dei presidenti di Regione, in relazione alla popolazione del Comune in cui operano. L’effetto di questa norma si è già fatto sentire nei salari dei sindaci nel 2022 e nel 2023, ma sarà a gennaio 2024 che gli aumenti diventeranno pienamente effettivi.
Di conseguenza, i sindaci delle città metropolitane guadagneranno, a partire dal prossimo anno, circa 13.800 euro lordi al mese, ovvero 6.800 euro in più rispetto al 2021. Per i sindaci dei Comuni più piccoli, con meno di tremila abitanti, l’incremento sarà di poco più di 2.200 euro. Nel loro caso, nel 2021, la retribuzione si fermava a circa 1.659 euro lordi al mese. A titolo di paragone, il Capo dello Stato percepirà un salario annuo di 240.000 euro, equivalente a 18.400 euro lordi al mese considerando tredici mensilità. L’anno prossimo, il sindaco di una città metropolitana, come Roma, Milano, Torino o Bari, dovrà accontentarsi di poco meno (la differenza di stipendio sarà di 4.600 euro al mese).
Nel caso specifico dei sindaci di Roma e Milano (Gualtieri e Sala), parliamo praticamente di un raddoppio dello stipendio: nel 2021, infatti, la loro indennità di funzione superava appena i settemila euro lordi mensili. In dettaglio, grazie alla nuova disposizione, lo stipendio mensile di un sindaco metropolitano è cresciuto fino a 10.070 euro lordi nel 2022, raggiungendo nel 2023 quota 11.629 euro lordi.
Aumenti significativi saranno riservati anche ai sindaci dei capoluoghi di regione, la cui retribuzione mensile è salita quest’anno a 9.753 euro lordi mensili, ultimo step prima di raggiungere nel 2024 gli undicimila euro lordi. Nei Comuni capoluogo di provincia con una popolazione oltre i centomila abitanti, come Pescara o Perugia, il salario sarà ancora più consistente: qui un sindaco prendeva due anni fa 5.205 euro lordi, mentre da gennaio ne riceverà più del doppio, ovvero 11.040 euro lordi al mese. E in un Comune come Rieti, capoluogo di provincia con meno di 50.000 abitanti, il salario subirà un incremento significativo, raggiungendo nel 2024 ben 9.660 euro lordi al mese per i sindaci (+159% rispetto al 2021). Nei Comuni con 30.000-50.000 abitanti, una volta che gli aumenti saranno pienamente attivi, i sindaci percepiranno circa 1.700 euro in più al mese rispetto al 2021, ovvero 4.830 euro anziché 3.100 circa.
Nei Comuni con 5.000-10.000 abitanti, un sindaco guadagnerà nel 2024 uno stipendio mensile pari a 4.002 euro, 1.500 euro in più rispetto al 2021. Anche i primi cittadini dei piccoli Comuni, con meno di tremila abitanti, avranno buone notizie: l’indennità di funzione salirà a 2.208 euro lordi al mese a partire dal prossimo anno. In questi Comuni, spesso non si presentano candidati in occasione delle elezioni, e si spera che aumentando gli stipendi, il ruolo di primo cittadino diventi più attrattivo anche per individui con un buon livello di competenze e redditi da lavoro medio-alti, ai quali altrimenti dovrebbero rinunciare per dedicarsi a tempo pieno all’amministrazione della loro comunità. L’obiettivo di questi aumenti è quindi migliorare la qualità delle amministrazioni pubbliche.
Un sindaco ben retribuito sarà presumibilmente più motivato e si impegnerà maggiormente per garantire il corretto funzionamento dei servizi nella propria città? Ecco perché è stato deciso di incrementare l’indennità di funzione in tutti i Comuni, non solo in quelli strategici, sebbene in misura diversa in base al numero di abitanti.
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