È una presa di posizione netta quella degli ultras del Napoli sull’eventualità di una ripresa a breve termine del campionato di Serie A, ipotesi caldeggiata in queste settimane da diversi club della massima divisione nazionale. In una nota che sta facendo il giro delle pagine social dedicate al tifo partenopeo, infatti, il gruppo ultras Napoli 1972 ha dichiarato di trovare assolutamente inconcepibile un ritorno in campo nelle condizioni attuali, sottolineando come, oramai, sia inevitabile una sospensione definitiva dei tornei non portati a termine. “Finitela con questo teatrino ridicolo, abbiate rispetto – si legge nel messaggio diramato dai tifosi partenopei – per il dramma che sta vivendo il nostro Paese, prendete atto che non ci sono i presupposti per terminare la stagione sportiva e fatevi da parte, lasciate che le istituzioni si occupino di riavviare l’economia sociale partendo da altre priorità. Ci sono molte attività ferme – continua la nota – che ancora non conoscono il loro destino, milioni di disoccupati legati a un reddito di sussistenza, leggi rigide legate alla quarantena obbligatoria per chi è sfiorato dal contagio, e voi vorreste l’immunità di stato per proteggere i vostri profitti, infischiandovene degli stadi vuoti e dei lutti dei vostri tifosi? Rappresentereste solo voi stessi – accusano gli ultras – su quel prato verde, i vostri interessi economici e la vostra lurida avidità. Finitela qua se avete un po’ di dignità“.
Quello del tifo organizzato partenopeo è un messaggio che si sovrappone alle posizioni già espresse nei giorni scorsi da altri gruppi ultras in tutta Italia, tra i quali quelli di Genoa, Sampdoria, Spal, Brescia e Atalanta, tutti sfavorevoli a un ritorno in campo delle loro squadre del cuore. I tifosi genoani, in particolare, avevano rilevato come in queste condizioni, per loro, il pallone si fosse sgonfiato. Parole a effetto erano state usate anche dai supporter della Dea che, impegnati direttamente nella costruzione dell’ospedale della Fiera di Bergamo, avevano affermato che non avesse più senso per loro, nella situazione attuale, esultare per un goal di Gomez. In linea col pensiero dei tifosi italiani, in realtà, appaiono anche le parole del ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che questa mattina ha dichiarato di vedere “un sentiero molto stretto per la ripresa del campionato” e che, se si trovasse lui al posto dei presidenti di Serie A, si concentrerebbe piuttosto sull’organizzazione della prossima stagione.