Secondo quanto riferito da fonti vaticane sono stati quasi 100mila i fedeli presenti in Piazza San Pietro per ascoltare la Messa di Pasqua presieduta da Papa Francesco. Un fiume in piena di fedeli non solo piazza San Pietro ma anche in tutta via della Conciliazione fino a Castel Sant’Angelo. Ed è proprio qui, che si è innalzato il grido accorato di Papa Francesco “E’ una Pasqua di sangue, non abituiamoci alla guerra. Pace oggi più che mai” il Pontefice prega per la martoriata Ucraina e citando il Manifesto Russell-Einstein – continua – chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant’anni fa: metteremo fine al genere umano, o l’umanità saprà rinunciare alla guerra? I nostri cuori si sono riempiti di paura e angoscia, mentre tanti nostri fratelli e sorelle si sono dovuti chiudere dentro per difendersi dalle bombe”.
Ed è proprio nel messaggio Urbi et Orbi che Papa Francesco sottolinea l’impegno per la pace “Ogni guerra porta strascichi che coinvolgono tutta l’umanità: dai lutti al dramma dei profughi, alla crisi economica e alimentare di cui si vedono già le avvisaglie. Davanti ai segni perduranti della guerra, come alle tante e dolorose sconfitte della vita, Cristo, vincitore del peccato, della paura e della morte, esorta a non arrendersi al male e alla violenza. Lasciamoci vincere dalla pace di Cristo! La pace è possibile, la pace è doverosa, la pace è primaria responsabilità di tutti!”,