“Onde Ribelli”: 7 storie di riscatto, solidarietà e protagonismo femminile dalla periferia di Napoli
“Onde Ribelli” è il volume scritto dagli studenti del Liceo “Giordano Bruno” di Arzano curato dalle docenti Rosa Krizia Aiese e Morena Artiola che racconta le storie di 7 donne che con il loro coraggio hanno cambiato le loro vite e quelle degli altri
Si chiama Onde Ribelli il libro pubblicato dal Liceo Giordano Bruno di Arzano-Grumo Nevano, nell’hinterland napoletano, presentato venerdì presso la sede di Via Volpicelli ad Arzano, in un’aula magna gremita di insegnanti e studenti. Il piccolo ma ricco volume è incentrato sugli importanti temi della solidarietà edel riscatto sociale, legati alla battaglia per l’emancipazione di genere, ed è stato realizzato nell’ambito del progetto internazionale di eTwinning Equality is the measure of justice a cui il liceo ha aderito.
A curare il progettoeducativo, dalla sua ideazione fino alla fase di pubblicazione in volume cartaceo e virtuale (scaricabile qui), sono state le giovani e intraprendenti docenti Rosa Krizia Aiese e Morena Artiola, le quali hanno trovato fin da subito il sostegno e il supporto della dirigente scolasticaMaria Luisa Buono. Il pamphlet, le cui copie cartacee sono state stampate grazie al contributo del Rotary Napoli Nord Est e del suo governatore Antonio Brando, si compone dei testi e delle illustrazioni realizzate dalle studentesse e dagli studenti della IV ALS dell’istituto superiore.
“Onde Ribelli – spiega la prof.ssa Rosa Krizia Aiese – è nato un po’ per gioco ed è stato accolto subito con grande entusiasmo e partecipazione da parte degli studenti. Il progetto – rivela la docente – si ispira al best seller Storie della buonanotte per bambine ribelli. Le nostre eroine sono quelle donne che con coraggio e passione si sono battute per ridare speranza e dignità a un territorio complesso e difficile come il nostro. Queste donne – spiega la prof.ssa – ci regalano un insegnamento molto importante:per cambiare davvero le cose non sono necessari gesti eclatanti, ma tante piccoleazioni quotidiane. Si tratta di atti d’amore, sia verso le persone più deboli sia verso il proprio territorio, capaci di fare la differenza”, afferma la docente.
Il volume si compone di sette storie di sette donne normali, raccontate dagli allievi del Giordano Bruno i quali, guidati dalle loro docenti in un viaggio emozionale di crescita e di scoperta personale e di gruppo, sono riusciti a dare voce a chi non occupa i rotocalchi dei giornali o i salotti televisivi, né diventa virale sui social, eppure, con le proprie azioni, è riuscito a donare gioia e felicità alla comunità. Pagina dopo pagina si rimane folgorati dalla semplicità e dalla bellezza con le quali le protagoniste di queste “fiabe moderne” sono riuscite a realizzare i loro sogni, superando tutte quelle barriere sociali, culturali ed economiche che le donne devono affrontare per realizzare se stesse, barriere ancora più grandi se relazionate al contesto nel quale queste storie si svolgono: Napoli e la sua periferia. Eppure ciò non ha impedito che queste favole di riscatto e di rivalsa sociale diventassero realtà.
“Lungo questo percorso – afferma la prof.ssa Aiese – gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino le protagoniste di queste storie semplici e appassionanti,rimanendo affascinati dalla loro grande forza di volontà e prendendo ispirazione da modelli di vita attivi e positivi. Queste 7 storie sono ricche di umiltà e dedizione. Ad ogni capitolo – prosegue – può scaturire quello stimolo, quella scintillache riaccende la fiducia in se stessi. In un periodo di grandi cambiamenti e trasformazioni, ma anche di incertezze e insicurezze come quello dell’adolescenza, avere degli esempi positivi come punto di riferimento può essere di grande aiuto per i ragazzi, i quali possono sperimentare cosa vuol dire avere rispetto verso diversità e salvaguardare l’ambiente”, chiosa la coordinatrice del progetto.
Fin dal primo capitolo – scritto da Vincenzo Iaccio e illustrato da Mariarosaria Ferone – emergono i forti messaggi di cui Onde Ribelli si fa portavoce. La prima protagonista che viene presentata è Fatou Diako che dalla Costa d’Avorio è giunta in Italia senza mai perdere la speranza, decisa ad aiutare chi è stato costretto a scappare via di casa a causa di guerre, fame, povertà e cambiamenti climatici. Da sempre impegnata nella promozione di politiche di integrazione e inclusione dei migranti, Fatou Diako è portavoce della Consulta degli Immigrati di Napoli e presidente campana dell’associazione Articolo 21 per la libertà di informazione.
Protagonista della seconda storia – scritta da Morena De Rosa e Ginevra Festa con l’illustrazione di Michelle Citrigno – è la giovane ed esplosiva Giovanna Ferraro la quale ha deciso di donare il suo amore e la sua dedizione ai bambini meno fortunati e alle persone più fragili. Esperta di marketing, social media e comunicazione, si è fatta carico con grande passione e responsabilità dell’associazione fondata dai genitori, la Fondazione Giuseppe Ferraro Onlus di Maddaloni, la quale si occupa dei diritti dei minori e delle famiglie a rischio,proteggendo i bambini da abusi e maltrattamenti.
Il terzo capitolo – scritto da Gennaro Coppola e illustrato da Michelle Citrigno – ci racconta la storia di Paola Masucci. Nata a Torino e cresciuta a Catanzaro, ha poi studiato a Napoli, innamorandosi del mare blu cobalto del Golfo. Ed è stato proprio al richiamo del mare, sua grande passione, che non ha saputo resistere. Così, dopo essere diventata dott.ssa in Scienze Naturali, assieme a un team di biologi e archeologi, ha dato vita al Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus, con l’obiettivo di proteggere e tutelare l’ambiente marino della Gaiola, salvandola dal degrado e dall’inquinamento. Un luogo magico, oggi tornato a risplendere e a ispirare, com’è accaduto con la canzone Gaiola portafortuna di Liberato.
Il quarto racconto del volume – scritto da Luigi D’Agostino e illustrato da Mariarosaria Ferone – ricostruisce la storia di Elvira Quagliarella. Mossa dall’amore verso la conoscenza e l’educazione, decide di diventare insegnante. Così la “maestra Elvira” giunge all’Istituto Comprensivo Virgilio IV di Scampia, uno dei quartieri più difficili e complicati della periferia di Napoli, armandosi di coraggio e di tanta voglia di lottare. Assieme ad altri insegnanti e agli abitanti del posto dà vita al progetto Affido Culturale del quale diventa coordinatrice, con l’obiettivo di regalare tanta bellezza e dare una nuova opportunità di rinascita culturale all’intero quartiere.
Il quinto capitolo – scritto da Luigi D’Agostino e illustrato da Rosaria Cristiano – narra la storia di Paola Russo la quale, dopo aver viaggiato in tutto il mondo, torna in Italia stabilendosi a Castel Volturno, dove tocca con mano l’emarginazione in cui sono costrette a vivere tante donne. Di fronte a queste problematiche non si arrende e decide di rimboccarsi le maniche: armata di ago, cotone e stoffe dà prima vita a un laboratorio di cucito, poi fonda l’associazione Action Women affinché il suo progetto di sartoria sociale diventasse uno strumento capace di donare nuove opportunità alle donne. Inarrestabile, Paola Russo va avanti e fonda una comunità di accoglienza per le mamme e i loro bambini, dedicandola alla sua grande amica Alessia, purtroppo scomparsa.
Il sesto capitolo della raccolta – scritto a due mani da Rosaria Cristiano e Dalila Parolisi e arricchito dall’illustrazione di Mariarosaria Ferone – è dedicato a Fabiana Sciarelli. Spinta da un forte sentimento di giustizia, decide di mettersi in gioco in prima persona, andando in quei luoghi perduti dell’Asia e dell’Africa in cui le persone hanno un gran bisogno di aiuto. Questa esperienza, che la segnerà per tutta la vita, la spinge a dare vita a Target minori: tanto ho le cuffie. L’innovativo progetto, attraverso la diffusione di libri, la realizzazione di podcast e la messa in scena di spettacoli teatrali nelle scuole, nasce per rompere il silenzio e abbattere quelle barriere generazionali che spesso compromettono i rapporti tra genitori e figli, isolando e danneggiando i ragazzi.
Il settimo e ultimo racconto del volume – scritto da Gennaro Coppola e Vincenzo Iaccio e illustrato da Ciro Ferrara – descrive la storia di Dina Speranza. Dopo una vita dedicata allo studio della medicina, la dott.ssa Speranza, oramai rispettata e affermata specialista in ginecologia della provincia di Napoli, sente di dover fare qualcosa in difesa delle donne vittime di violenza. Così, assieme a un team di professioniste del territorio composto da avvocate e psicologhe mosse dalla sua stessa passione, fonda ad Arzano il centro antiviolenza Donne Insieme, il quale diventa presto un punto di riferimento in tutto l’hinterland napoletano. Grazie a questo centro le donne che subiscono le dolorose ferite inflitte dalla violenza di genere, possono ottenere consulenza e supporto medico, legale e psicologico per poter uscire da qualcosa che all’apparenza sembrava amore, ma che in realtà era un incubo, e non restare più sole.
Del libro Onde Ribelli, oltre alla versione italiana,è stata realizzata anche una versione in Lingua Inglese dal titolo Rebel Waves disponibile in formato eBook, con l’obiettivo di dare maggiore risalto e risonanza a un progetto che vuole superare il confini geografici e le barriere linguistiche e culturali così da poter ricevere il giusto riconoscimento che un progetto educativo così importante e fondamentale merita di avere.
Di seguito le storie scritte in inglese con le rispettive autrici e autori: • Fatou Diako, written by Alessio Buonfante • Giovanna Ferraro, written by Angelo Capasso and Gianmattia Festa • Paola Masucci, written by Mariarosaria Ferone • Elvira Quagliarella, written by Alessio Buonfante • Paola Russo, written by Gabriele Castaldo • Fabiana Sciarelli, written by Carmen Solli and Adriana Sansone • Dina Speranza, written by Gabriele Castaldo and Chiara Ferone
L’illustrazione utilizzata per la copertina del volume è stata realizzata da Michelle Citrigno.
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