Il 21 aprile la Regione Campania comunicava l’acquisto di 4 milioni di mascherine che sarebbero state distribuite in tutta la regione secondo un calendario specifico, partito il giorno dopo, il 22. I primi a ricevere le mascherine sono stati i comuni capoluogo, che li hanno distribuiti a domicilio tramite poste italiane. Ieri era il turno di Napoli, ma in alcune zone le cose non sono andate esattamente come secondo i piani. Nel rione Vasto, infatti, in una zona centrale di Napoli, si sono registrati alcuni furti di mascherine, rubati direttamente dalle cassette postali. L’episodio riguarda in particolare un condominio di una traversa di piazza Nazionale, dove alcune persone hanno trovato la brutta sorpresa una volta scese di casa: cassette postali scassinate e mascherine scomparse.
Sembra infatti che qualcuno abbia aspettato il postino mentre consegnava personalmente le mascherine, per poi agire inosservato. Ha scassinato le cassette postali e si è impossessato delle mascherine, creando un danno a tutte quelle persone che le aspettavano. Sembra che abbiano trovato le mascherine solo le persone che sono andate di persona a incontrare il postino per riceverle. Il gesto è a dir poco deplorevole, figlio dell’inciviltà e della mancanza di empatia che questa emergenza sta evidenziando in alcuni cittadini. Ieri le mascherine sono state rubate, ma in tutto questo periodo venivano fabbricate illegalmente, messe sul mercato con informazioni mendaci riguardo la loro reale funzione, vendute a prezzi esorbitanti. Questi oggetti sono diventati preziosissimi e, se la vita tornerà a una pseudo normalità tra lavoro e attività commerciali, diventeranno ancora più preziosi, in quanto potrebbe essere categorico indossarle per le attività di tutti i giorni.