Le immagini dei tifosi napoletani che in questi giorni sono scesi nelle piazze e nelle strade della città partenopea per omaggiare il proprio idolo Diego Armando Maradona hanno allarmato virologi, medici ed esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità, che dichiarano di essere preoccupati per la possibile recrudescenza virale nelle prossime settimane. Sia a Fuorigrotta, nei pressi dello stadio San Paolo, che a Forcella, dove si trova uno dei tanti murales cittadini dedicati al “Pibe de oro”, così come in piazza del Plebiscito innumerevoli tifosi, simpatizzanti e comuni cittadini si sono dati appuntamento in una vera e propria sorta di pellegrinaggio, una processione laica che se da un lato ha voluto ricordare le gesta del campione argentino, dall’altro potrebbe rappresentare un grave rischio per la salute per tutti coloro che hanno deciso di scendere in strada e stringersi in questo momento di lutto, rappresentando un potenziale veicolo di contagio.
A lanciare l’allarme è stato Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Organizzazione mondiale della sanità, il quale è intervenuto durante il convegno organizzato dalla Società italiana di pediatria per fare il punto sulla situazione pandemica nel mondo. Durante l’incontro, una delle più autorevoli cariche dell’Oms ha espresso particolare preoccupazione per le ricadute sanitarie che potrebbero avere gli assembramenti visti in questi giorni per le strade della città partenopea, nonostante la Campania si trovi attualmente in zona rossa, dunque con tutta una serie di regole e di misure restrittive da rispettare per non aggravare una situazione già estremamente delicata per il sistema sanitario regionale, il quale si trova in grosse difficoltà. A fare da eco alle parole di Ranieri Guerra, è intervenuta sul tema anche Maria Rita Gismondo, nota microbiologa presso l’ospedale Sacco di Milano, la quale si è detta preoccupata per le folle che si sono accalcate per le strade di Napoli, trasgredendo le regole anti contagio e violando le norme imposte dal Governo.