L’accademico e ricercatore napoletano Antonio Giordano è stato nominato nuovo membro del comitato scientifico dell’Istituto superiore di sanità. La decisione è stata presa dal ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa. Lo scienziato partenopeo avrà il compito di approfondire il rapporto tra veleni, compromissione dell’ambiente e malattie. Antonio Giordano è il direttore dello Sbarro Institute for cancer research and molecular medicine della Temple University di Philadelphia, la città più importante dello Stato della Pennsylvania. Lo Sbarro Institute si occupa di ricerca avanzata riguardo cure per il cancro, malattie cardiovascolari e altri tipi di patologie attraverso l’identificazione dei loro meccanismi molecolari principali. Un altro importante traguardo per uno studioso napoletano e, si spera, anche per le nuove frontiere della medicina.
Il comitato scientifico di cui farà parte Antonio Giordano è un organo consultivo che coordina le attività dell’Istituto superiore di sanità. Orienta le politiche sanitarie, a livello nazionale e regionale, sulla base di evidenze scientifiche e l’attività dei laboratori, con l’obiettivo di garantire la salute dei cittadini. I compiti del comitato scientifico, dunque, si configurano come guida per la ricerca su tutto ciò che può avere effetti sulla salute delle persone, come le radiazioni ionizzanti alle elettrofrequenze, gli agenti contaminanti dell’aria, dell’acqua e del suolo fino alle sostanze chimiche nei prodotti di massa. Il contributo dello scienziato napoletano risiede proprio qui: Giordano è molto noto proprio per l’impegno e gli anni di studio sulla Terra dei fuochi. Punto cruciale della sua ricerca il rapporto causa effetto tra l’inquinamento ambientale da rifiuti tossici e l’impatto sul cancro e i linfomi, tristemente popolari tra i campani, anche più giovani.