Le acque del Mar Mediterraneo hanno raggiunto una temperatura record nella giornata di martedì 24 luglio, come riportato dall’Istituto di Scienze Marine (Icm) di Barcellona, secondo quanto comunicato dall’Agenzia France-Presse (Afp). Secondo i ricercatori dell’Icm di Barcellona, l’analisi dei dati satellitari dell’osservatorio europeo Copernicus ha rivelato che la temperatura media giornaliera della superficie del mare nel Mediterraneo ha raggiunto i 28,71 gradi. Questo segna il record più alto registrato nel periodo compreso tra il 1982 e il 2023, superando il precedente record di 28,25 gradi stabilito il 23 agosto 2003.Tuttavia, il Mar Mediterraneo non è l’unico a sperimentare temperature anomale. Nell’oceano Atlantico, infatti, a Mantaee Bay, nel sud della Florida, la temperatura ha raggiunto i 38,33 gradi, un possibile record che rappresenta una minaccia per la barriera corallina presente nella zona.
Questa situazione preoccupante nel Mar Mediterraneo è stata evidenziata solo pochi giorni dopo la pubblicazione delle analisi e previsioni del Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici (Cmcc) al Copernicus Marine Service. Le temperature superficiali nel bacino del Mediterraneo sono risultate più calde del normale, con livelli fino a 5-6 gradi sopra la media di luglio. Un’onda di calore marino è stata osservata a luglio e si sta espandendo verso est attraverso il Mar Mediterraneo, interessando particolarmente il Golfo di Taranto, portando le temperature dell’acqua superficiale ad un picco di 30 gradi, + 2 gradi sopra la temperatura di soglia.
Rita Lecci, della divisione Ocean Predictions and Applications (Opa) del Cmcc, ha spiegato in alcune dichiarazioni riportate dall’ Agi: “Le nostre simulazioni mostrano che attualmente ci troviamo in una condizione in cui la temperatura media della superficie del mare nel Mar Mediterraneo è di circa 28 gradi e si prevede che continueranno a salire nei prossimi giorni, raggiungendo oltre i 30°. Dall’inizio di luglio abbiamo osservato un trend positivo nell’aumento della temperatura superficiale del mare, normale per le condizioni estive. A metà luglio, questo aumento della temperatura si è rivelato un’anomalia perché la temperatura superficiale del mare ha superato la soglia climatologica del mese, calcolata negli ultimi 30 anni, per più di 5 giorni consecutivi”. Ronan McAdam, della divisione Ocean modeling and Data Assimilation (Oda) del Cmcc, ha aggiunto: “Ci aspettiamo che la ondata di calore marino nel Golfo di Taranto continui, probabilmente perché l’ondata di calore si sta spostando verso il centro del Mediterraneo. Tuttavia, una volta finita l’estate, potremo finalmente vedere quali aree sono state colpite maggiormente rispetto al passato”. Ancora Rita Lecci: “Ciò che vedremo nel prossimo futuro è un cambiamento degli ecosistemi, della fauna ittica e anche della vegetazione marina.