Alla Festa del Cinema di Roma è stato proiettato oggi un film italiano molto atteso, Fortuna, opera prima del giovane regista partenopeo Nicolangelo Gelormini, liberamente ispirato alla dolorosa tragedia che portò alla morte della piccola Fortuna Loffredo, barbaramente uccisa nel Parco Verde di Caivano nel 2014, dopo essere stata scaraventata giù dall’ottavo piano di un casermone popolare. Il dramma gettò nello scompiglio l’intera comunità quando si scoprì, in seguito alle indagini condotte sul corpo della vittima, che la ragazzina aveva subito continui abusi sessuali. Il processo sancì la condanna all’ergastolo nei confronti di Raimondo Caputo, detto Titò, e la condanna a dieci anni di reclusione della compagna Marianna Fabozzi, ritenuta anch’ella complice delle violenze.
La protagonista del film è la piccola Nancy, una bambina di appena 11 anni che vive con i propri genitori all’interno di cupe case popolari che ricordano proprio le palazzine del Parco Verde di Caivano, un luogo dove il bene e l’innocenza dei bambini vengono continuamente soggiogati e schiacciati dal male e dalla cattiveria intenzionale degli adulti. Il silenzio della piccola allarma la madre, che decide di farla seguire da una psicologa, la quale tuttavia si rivela distratta e scostante, a tal punto da non comprendere mai fino in fondo il disagio psicologico vissuto dalla ragazzina di fronte alle continue violenze sessuali subite. Nancy tuttavia non sembra riconoscersi nel mondo circostante, rispetto al quale si sente completamente distante, in un continuo processo di alienazione: la sua vita è, in realtà, una favola buia fatta di abusi, di violenze, di costrizioni e di minacce, mentre lei sogna che un giorno tali ingiustizie potranno finire. Eppure, sarà la sua stessa ribellione di fronte all’ennesima atrocità subita a sancire la sua stessa uccisione. A chiamarla Fortuna sono gli amici Anna e Nicola, che con lei condividono quel terribile segreto che gli adulti tentano di cancellare via facendo passare il suo omicidio per un banale incidente domestico.