La nomination agli Emmy Awards è il traguardo più ambito per attori, registi e sceneggiatori di serie tv americane. Nato nel 1949, ancora oggi resta un evento con un seguito sbalorditivo che attira non solo i veterani della televisione, ma anche la generazione Z, che nonostante abbia – nella maggior parte – come suo interesse la tecnologia, ha nel tempo sviluppato anche la passione per le serie tv.
Squid Game è tra le favorite con ben 14 nomination e diviene così la prima serie non inglese a ricevere la candidatura come Miglior Serie Drammatica agli Emmy Awards. Il regista coreano, Hwang Dong, diventa dunque il primo coreano ad ottenere la nomination per la regia e la sceneggiatura.
In cima alle classifiche, spodestando Squid Game, c’è solo Succession che con ben 25 nominations si candida a favorita. La serie di HBO, trasmessa in Italia su Sky Atlantic, ruota attorno alla famiglia Roy che ha il controllo su uno dei più grandi conglomerati di media e intrattenimento al mondo. Arrivata alla terza stagione, Succession viene considerata dai critici come uno dei prodotti più validi degli ultimi anni. Premiata anche la quarta stagione di Stranger Things con 13 nomination, ma nessuna candidatura per gli attori.
Presenza importante tra i favoriti resta sicuramente Better Call Saul, che tra gli appassionati di serie tv spunta spesso al primo podio tra le serie tv migliori di sempre. Spin off della serie Breaking Bad, Better Call Saul immerge gli spettatori nella vita di Jimmy McGill, avvocato noto ai più come Saul Goodman in B.B. Come in un’inarrestabile montagna russa, Jymmy trascina gli spettatori in un continuo alternarsi tra ironia e dramma, e la candidatura agli Emmy Awards di questa serie tv è forse quella che mette d’accordo tutti.