Se un politico ottiene la vittoria in un’elezione con un ampio risultato spesso usiamo un’espressione figurata di quelle che rendono subito l’idea: “Ha vinto con una percentuale bulgara”. Quando iniziò a circolare nel linguaggio politico e giornalistico, alla fine degli anni Ottanta, la frase aveva un’accezione non sempre positiva, in quanto la Bulgaria faceva parte di quei Paesi che erano nell’orbita e subivano l’influenza dell’ex Unione Sovietica. Oggi il mondo è cambiato rispetto a quei tempi, ma sentiamo ancora parlare e scriviamo di “percentuale bulgara” e magari si spera che ciò sia indice di buon governo. I risultati delle recenti elezioni amministrative in Campania ci consegnano due sindaci che hanno ottenuto la riconferma sfiorando l’80% dei consensi e addirittura uno che ha superato tale percentuale. Partendo dalla cifra più bassa o, se preferite, meno alta, a Mugnano di Napoli Luigi Sarnataro ha surclassato gli avversari con il 79,2% di voti a suo favore. L’esponente del Pd, appoggiato da tutto il centrosinistra e anche qualcosa in più, ha avuto a supporto ben 10 liste. Nulla, quindi, hanno potuto i suoi avversari: Gennaro Ruggero (Fratelli d’Italia più due civiche), Fausto Agnano (Movimento 5 Stelle) e Girolama “Romina” Imperatore (civica L’altra Mugnano). Sarnataro ha espresso con un video su Facebook tutta la sua soddisfazione: “Fin dalle prime schede scrutinate era palese che si stava facendo la storia a Mugnano. Abbiamo battuto tutti i record possibili. Sono il sindaco più votato della storia di Mugnano e di questo devo ringraziare i cittadini, i ragazzi del mio comitato e del mio staff e tutti i candidati che hanno creduto in questo progetto”.
A Ercolano, il renziano Ciro Bonajuto ha ottenuto un autentico plebiscito con il 79,5% dei consensi. Appoggiato da Italia viva, dal Pd, che pochi mesi prima del voto tentò di sfiduciarlo, da due civiche e da una rinata Democrazia cristiana, Bonajuto ha stravinto una competizione elettorale tutta vissuta all’interno dell’area progressista. La sua principale avversaria Colomba Formisano è stata, infatti, consigliera comunale eletta nelle fila del Pd, mentre Luigi Parentato, vicino a Bonajuto nel 2015, si è presentato agli elettori con il simbolo del Centro democratico e Pierluigi Sorrentino con il sostegno di due liste civiche. Con un post sulla sua pagina Facebook Bonajuto ha voluto ringraziare la città, “non solo quella che mi ha votato e rivoluto come sindaco, ma quella che in questi mesi mi ha aiutato. Abbiamo davanti tante sfide da affrontare – ha proseguito il riconfermato sindaco della città degli scavi – e le supereremo solo se riusciremo a essere uniti e compatti come lo siamo stati nei mesi scorsi. Io posso assicurarvi che continuerò a metterci tutto me stesso con cuore, impegno e passione”.