I carabinieri campani, nonostante il periodo d’emergenza che porta, per forza di cose, a una maggiore attenzione ai controlli anticontagio per evitare un’ulteriore diffusione dell’infezione Covid-19, sono impegnati anche nei servizi ordinari di controllo del territorio. I movimenti sospetti di due persone, infatti, non sono passati inosservati ai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia. Le due persone, zio e nipote, sono state arrestate dai militari per detenzione illegale di arma da fuoco, una Beretta, e munizionamento e per detenzione di droga a fini di spaccio. Sono finiti in manette G.S., 54enne del posto già noto alle forze dell’ordine e sua nipote, una ragazza 26enne incensurata. Zio e nipote sono stati collocati agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le due persone frequentavano spesso i loro box auto, e i continui movimenti hanno destato non pochi sospetti ai carabinieri di Castellammare di Stabia. Hanno deciso, così, di intervenire e sono cominciate le perquisizioni dei due locali. Le operazioni hanno dato esito positivo, poiché i carabinieri hanno rinvenuto una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa, pronta a sparare. Inoltre, sono stati rinvenuto anche due caricatori e 21 cartucce, che completavano l’arma da fuoco illegale. L’arma, tuttavia, non è stata l’unica cosa rinvenuta dai carabinieri: trovati anche alcuni involucri di plastica contenenti un chilo e mezzo di marijuana suddivisa in dosi e pronta per essere venduta, oltre a materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Tutto il materiale trovato, che si compone anche di altri 160 grammi di marijuana trovati in un altro box a Gragnano, è stato interamente sequestrato dai carabinieri. La pistola Beretta calibro 7,65, inoltre, subirà accertamenti per verificare un suo eventuale utilizzo in fatti di sangue.