Sul sito della Tekra il Comune di Aversa compare, ultimo arrivato, tra gli enti serviti dalla società di Angri: sono trentuno, suddivisi fra Campania, Sicilia, Puglia e Lombardia. Sullo stesso portale, nella pagina delle news, fa bella mostra di sé un manifesto che recita testualmente: “Parte il nuovo servizio di igiene urbana. Si informa la cittadinanza che a partire da lunedì 16 novembre, il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani sarà svolto dalla società Tekra srl”, seguono dei numeri di telefono, una app da scaricare per la raccolta dei rifiuti ingombranti e un’ultima frase ad effetto: “Siamo certi che una città più pulita e ordinata ci renda tutti più orgogliosi”, firmato il sindaco di Aversa Alfonso Golia e l’assessore all’Ambiente Elena Caterino. Volge quindi al termine l’annosa questione del passaggio di cantiere fra la Tekra e la Senesi. La faccenda è risultata un vero e proprio rompicapo, degno dei massimi esperti di diritto amministrativo e giuslavoristi. Tanti incontri e scontri fra le parti in causa per risolvere il problema dei 12 operai assunti dalla ditta marchigiana (nel frattempo commissariata e in concordato preventivo) e mai riconosciuti dalle precedenti amministrazioni comunali, che la Tekra non voleva sul groppone dei costi. Alla fine, come ammesso dall’assessore all’Ambiente Elena Caterino in un lungo post su Facebook, “l’amministrazione comunale ha detto chiaramente che pagherà per 106 unità (e non quindi 118 n.d.r.) e che altre questioni non sono a nostro carico. La questione è stata chiarita con la ditta subentrante e con i sindacati e lunedì le 106 unità avente diritto faranno il passaggio di cantiere”.
Ma come tutti i thriller che si rispettino, anche in quello sul passaggio del cantiere la suspense l’ha fatta da padrona fino all’ultimo. Dopo il sit-in di fine ottobre in piazza Municipio e il conseguente incontro con il sindaco, la protesta dei lavoratori ha portato a disfunzioni nella raccolta dei rifiuti, tanto che la stessa Caterino si è vista costretta a ribadire, sempre sui social, che “è giusto spiegare alla città quanto avvenuto in questi giorni con un’agitazione al di fuori delle regole e che non ha appigli legali”. “La suddetta questione delle 106 unità e il ritardo degli stipendi da parte della Senesi, – ha proseguito l’assessore all’Ambiente – nonostante l’erogazione del mandato da parte del Comune avvenuto diversi giorni fa, ha creato un’agitazione tra gli operatori ecologici e di conseguenza un disservizio. Mentre eravamo in cantiere dalle prime ore del mattino per placare le agitazioni e per far sentire la nostra presenza a tutela degli operatori, si allestiva il nuovo cantiere Tekra in un’area a pochi chilometri di distanza dai centri di raccolta, che saranno chiusi al pubblico per un periodo per effettuare i lavori di ripristino delle aree. L’isola ecologica di via Perugia – ha confermato Caterino – sarà chiusa per sempre in quanto ubicata in una zona residenziale e a ridosso degli ambulatori sanitari mentre partiranno a breve i lavori di ammodernamento di quella di via dei Cappuccini con l’ampliamento previsto”. L’assessore, infine, ha “visitato l’area, verificato l’arrivo dei mezzi che la Tekra impiegherà da lunedì nella raccolta dei rifiuti e l’allestimento del cantiere”, e ha concluso affermando che “non tollereremo più il mancato servizio e agitazioni al di fuori delle regole”.