Gli agenti della polizia di Stato, nel corso di una serie operazioni di controllo del territorio di Salerno, hanno arrestato un cinquantaduenne a seguito di un blitz nella sua abitazione, nata dal sospetto degli inquirenti che l’uomo potesse detenere nella propria abitazione munizioni e armi clandestine. Durante le perquisizioni domiciliari gli agenti hanno trovato la conferma tangibile dei loro sospetti: l’uomo, infatti, nascondeva all’interno dell’armadio della camera da letto, occultata tra i suoi indumenti, una pistola camuffata da penna, priva di matricola e di alcun segno distintivo. Al suo fianco c’era inoltre un pacchetto di sigarette che conteneva nove cartucce calibro ventidue pronte a essere utilizzate per l’arma non convenzionale. Le ispezioni nell’appartamento sono poi proseguite: i poliziotti hanno così rinvenuto 33mila euro in contanti nascosti in vari punti della casa, mentre all’interno del box sotterraneo dell’abitazione è stata scoperta una busta contenente una cartucciera composta da 67 cartucce pronte per armare un fucile calibro dodici. Quanto rinvenuto è stato posto immediatamente sotto sequestro mentre G. M., già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato e posto agli arresti domiciliari per detenzione illegale di arma clandestina e di munizioni per arma comune da sparo.
Sull’arma trovata in possesso del reo è stata pertanto condotta un’accurata analisi da parte degli agenti della polizia di Stato. La “penna pistola” era stata infatti realizzata con estrema cura e precisione nei dettagli da veri maestri armaioli, oltre a essere completa di tutti i meccanismi di armamento e di sparo, il che la rendevano un’arma tanto micidiale quanto maneggevole e facilmente occultabile in qualsiasi situazione. Il possesso di armi da fuoco camuffate sotto forma di altro oggetto, come in questo caso, è severamente vietato dall’ordinamento italiano e costituisce reato come previsto dall’ ex articolo 23 della legge numero 110 del 18 aprile 1975.